La struttura del libro risponde a tre criteri collegati fra loro:
1 la sottolineatura costante del rapporto fra ieri e oggi con la conseguente attualizzazione e problematizzazione dei testi, che così vengono confrontati con le attese e la cultura del presente;
2 la messa in rilievo tanto delle costanti antropologiche, che derivano dalla relazione ieri-oggi, quanto delle distinte specificità storiche di ogni epoca, di ogni autore e di ogni testo: di qui la messa a fuoco, attraverso la scelta dei temi e dunque dei percorsi tematici, della mentalità e dell'immaginario di un'epoca nella loro continuità e nella loro differenza rispetto al presente;
3 la didattica esperienziale: lo studio storico è sempre condotto a partire dai testi, in modo che il carattere di un'epoca possarisultare come risucchiato ed esemplificato nella specifica realtà testuale.
Il primo criterio è evidente sin dal corsivo e dalle schede che aprono ogni epoca, tutti giocati sul rapporto fra passato e presente, ma si rivela anche nel modo con cui sono trattati autori e periodi storici; il secondo si palesa sia nel capitolo intitolato Storia, immaginario, letteratura: i concetti-chiave, sia nel modo di organizzare e presentare i Grandi libri, sia nei Percorsi per generi e temi che chiudono ogni sezione, sia infine nel capitolo Il romanzo come antropologia del moderno; il terzo criterio ispira la sezione Testi di accesso (si parte da un testo esemplare per entrare in un'epoca e mostrarne i tratti più caratteristici muovendo appunto da una specifica realtà letteraria o artistica) e anche il modo in cui sono presentati i classici nella sezione i Grandi libri, in cui i caratteri salienti di un'opera vengono rintracciati già nell'incipit del testo.
L'apparato didattico
L'apparato didattico pensato per questa nuova opera mira a queste finalità: