La prova sperimentale, da eseguire in laboratorio, diventa, così, una vera e propria unità didattica di apprendimento e un contributo per la lezione di italiano, di inglese e di altre materie.
Inoltre, i docenti del consiglio di classe sono invitati a programmare insieme e a contribuire attivamente al laboratorio anche se la materia che insegnano non è di tipo scientifico-tecnologico.
Operare per Progetti ha una costruzione interdisciplinare e si sviluppa nel solco dell’apprendimento per competenze relative ai quattro assi culturali e questa
costruzione è il frutto di un lavoro maturato e veri ficato nel tempo direttamente in classe.
Ogni esperienza-prova da eseguire diventa una vera e propria unità di apprendimento, che si articola in quattro step fissi:
1) “Partiamo da…”: richiami teorici e operativi dei contenuti delle discipline di base corredati da esempi guida per lo svolgimento degli esercizi;
2) “La strumentazione”: gli strumenti usati nella prova analizzati secondo le loro particolari caratteristiche e i principi (anche teorici) di funzionamento;
3) “La prova da eseguire”: è il titolo all’unità di apprendimento, contiene la descrizione dell’esperienza, il richiamo teorico delle leggi coinvolte, la conduzione della prova, l’analisi dei dati, la generalizzazione dei risultati e l’applicazione della prova in condizioni diverse. Lo studente che esegue la prova è sollecitato ad acquisire elementi e/o concetti, a eseguire calcoli, a costruire tabelle e, cosa importante, a stilare una relazione descrittiva della prova fatta, utile per capire a fondo l’attività svolta e il nesso di questa con gli argomenti studiati;
4) “L’esercitazione”: semplici esercizi riferiti ai contenuti dell’unità.