Quanto conta per l'esercizio consapevole della cittadinanza la consuetudine con la lettura? E come educare gli studenti al piacere della lettura come risorsa permanente, che dal tempo della scuola si estende all'intera esistenza?
Il progetto "La giornata di un lettore", che le Associazioni degli Italianisti di scuola e università (Adi-SD e Adi) hanno intrapreso in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura (CEPELL), è nato dalla consapevolezza che è necessario agire nella scuola a tutti i livelli per educare i giovani e i futuri cittadini a una disponibilità costante all'apprendimento e allo sviluppo di un pensiero critico, fondamentali per fronteggiare le sfide della attuale società globalizzata.
La convinzione che la frequentazione costante della pagina scritta, in qualsiasi forma e attraverso qualsiasi supporto, sostenga le competenze fondamentali di cittadinanza, ci permette di immaginare nuovi paradigmi, di pensare, ad esempio, che accanto a un PIL economico e finanziario, si possa costruire un PIL della cultura, forse più importante per garantire una convivenza pacifica e democratica.
Questo Quaderno restituisce alcune delle esperienze didattiche compiute nell'ambito del progetto nell'anno scolastico 2019-20. La feconda collaborazionecon il CEPELL sta proseguendo, con l'auspicio di costituire anche nella scuola dei "presidi permanenti" di lettura, che offrano a tutti i cittadini e a tutte le cittadine gli strumenti per affrontare positivamente le sfide di un mondo connesso e complesso.
Lucia Olini insegna Lettere in un liceo veronese. È impegnata nella ricerca didattica e nella formazione dei docenti. Attualmente è vicepresidente dell'Adi-SD.
Silvia Tatti insegna Letteratura italiana alla Sapienza; si occupa di formazione insegnanti e presiede l'Adi-SD.